Per un gioco nato 25 anni fa forse non c'è bisogno di molta storia, soprattutto su un sito frequentato da chi vive di pane e videogiochi, ma dato che l'ultimo capitolo della serie di cui parliamo risale a 15 anni fa, forse è d'obbligo. Usciti prima per Arcade poi per NES e SNES, Punch Out e Super Punch Out erano titoli puramente arcade che si fregiavano della nobile arte della boxe per creare un genere totalmente a se stante.
In Punch Out il vostro personaggio era fermo al centro dello schermo con l'avversario davanti, potevate semplicemente dare colpi (diretto al volto o gancio, entrambi sinistro e destro), parare o schivare (a destra, sinistra, in basso), ma senza possibilità di muovervi per il ring. I vostri avversari erano diverse caricature dei vari paesi del globo, e il gioco vedeva voi, Little Mac, combattere per raggiungere il titolo mondiale al suono di cazzotti.
Punch Out riprende esattamente quella formula per portare il gioco tre generazioni avanti, sulla bianca di casa Nintendo...Ma è possibile che oggi funzioni ancora una formula (praticamente immutata) di 25 anni fa? Leggete pure tutto...
Squadra che vince non si cambia
Punch Out è un titolo prettamente arcade, che si ispira alla boxe ma che ne è anche l'estrema semplificazione. Bisogna tenere ben chiaro anche che Punch Out non è un picchiaduro, e che è lontano da Fight Night quanto lo è da Street Fighter o Tekken.
Arrivati nel menù principale avrete diverse opzioni tra cui scegliere, tra le quali "Carriera", "Esibizione", "Testa a Testa", "Opzioni" e "Galleria". La prima sarà la modalità principale del gioco, che vi porterà a sbloccare diversi avversari e ad andare alla conquista del titolo mondiale. Nella seconda modalità potrete sfidare gli ologrammi degli avversari della modalità carriera allenandovi senza il rischio di finire KO e superare alcune particolari sfide (indubbiamente difficili). In testa a testa potrete affrontare un amico in locale (parleremo dopo di questa modalità), mentre Opzioni e Galleria meritano poche presentazioni.
Un incontro di Punch Out sarà formato da 3 round dalla durata di 3 minuti ciascuno. Si potrà vincere per KO (l'avversario non riesce ad alzarsi nei 10 secondi), KO Tecnico (TKO, 3 KO in un singolo round) o finire ai punti nel caso in cui alla fine del terzo round non ci sia ancora un vincitore. Nella schermata di gioco avremo le barre di energia vostra e dell'avversario (una volta finita, si finirà a tappeto), l'indicatore delle stelle e quello della resistenza.
Colpendo gli avversari in determinate situazioni (che dovrete scoprire da soli), avrete la possibilità di acquisire stelle (fino ad un massimo di 3) che vi permetteranno di mettere a segno un devastante supercolpo, che toglierà molta più energia dei colpi normali e potrà anche mandare KO il nemico in un sol colpo in alcune situazioni. Facendovi parare i colpi e colpendo a vuoto invece, perderete resistenza e, una volta giunti a zero, sarete costretti a scansare un colpo avversario per riavere possibilità di colpire di nuovo
Nel caso in cui un avversario dovesse mandarvi a tappeto, dovrete premere 1 e 2 velocemente (o scuotere wiimote e nunchuck) per rialzarvi, mentre nel caso in cui quel colpo significhi KO, vedrete soltanto l'animazione del vostro personaggio mentre tocca il tappeto del ring.
Un cast internazionale
La modalità carriera è quella in cui passerete sicuramente più tempo. Avrete modo di sfidare 13 avversari (ma nel gioco c'è anche un quattordicesimo segreto...) nei panni di Little Mac, partendo dalla lega minore fino ad arrivare al circuito mondiale.
I personaggi che incontrerete saranno per la maggior parte delle vecchie facce provenienti dai vecchi capitoli, quindi incarneranno alquanto marcatamente degli stereotipi di vari paesi del mondo. Dall'indiano col turbante al giapponese esperto d'arti marziali, avremo a che fare con una certa varietà di lottatori, i quali verranno presentati da alcune scene abbastanza divertenti prima e durante gli incontri.
Ogni nemico in Punch Out avrà mosse e tattiche diverse e la difficoltà in ogni combattimento sarà quella di capire come evitare le mosse e come contrattaccare. Tutto questo rende il gioco una questione di riflessi, in cui sarà la vostra velocità di reazione e decidere l'esito della gara. Man mano che avanzerete di grado, i vostri avversari cresceranno in velocità ed astuzia, senza contare l'aumento dei danni che riusciranno a procurarvi con i loro pugni. Una volta che sarete poi riusciti a raggiungere la cima, potrete riaffrontare tutti i vostri nemici nella loro seconda versione, con nuove mosse e abilità migliorate. Inoltre, diversi nemici avranno diverse possibilità di mandarvi KO. Per alcuni riuscirete a rialzarvi per la quarta volta, altri vi manderanno definitivamente KO la seconda volta che toccherete il tappeto.
Il sistema di controllo sarà presente in tre varianti: "Wiimote in orizzontale", "Wiimote + Nunchuck", "Wiimote+Nunchuck con Balance Board". Nella prima opzione non avrete null'altro che il vecchio schema di Punch Out, con la croce direzionale per schivare e parare, ed i tasti 1 e 2 per i ganci. Tenendo premuta la croce in alto e premendo 1 e 2 darete invece dei diretti. Usando Wiimote e Nunchuck invece, userete l'analogico su quest'ultimo per gli spostamenti e gli accelerometri per i colpi. Nella variante con Balance Board potrete schivare muovendovi nella direzione voluta.
Nel caso in cui decidiate di giocare con un amico, le regole cambiano leggermente. Lo schermo sarà in split screen, i vostri personaggi (Chiamati Little "Nome del Mii") avranno mosse leggermente diverse ed un indicatore che si caricherà combattendo il quale, una volta pieno, trasformerà il vostro personaggio in un bestione muscoloso per un po' di tempo, molto più potente e con nuove mosse. In quel caso, la schermata diventerà singola ed il Little Mac non trasformato avrà le mosse normali della modalità carriera e dovrà cercare di stordire l'avversario prima di riuscire ad assestargli qualche colpo. Un'idea originale che potrà divertirvi molto in compagnia.
Dietro i pugili
Il comparto tecnico di Punch Out è di primo livello per quanto riguarda la grafica. I personaggi sono realizzati superbamente, in un cell shading che non fa rimpiangere la colorata grafica 2D, e con animazioni assolutamente non da meno. Nulla da invidiare alle console più potenti di questa generazione, anche se è comprensibile in quanto il gioco non ha da calcolare molto avendo la visuale al 90% incentrata sui contendenti.
Anche l'audio è molto curato, con ottimi effetti sonori e buone musiche, senza contare il doppiaggio di ogni personaggio nella propria lingua.
I controlli sono davvero ottimi, soprattutto nel caso dell'accoppiata Wiimote+Nunchuck, che grazie ad uno sfruttamento davvero preciso degli accelerometri ripaga il sudore in più con una maggiore immedesimazione nel personaggio. L'utilizzo della balance board non è assolutamente indispensabile per godere al massimo del titolo e molti potrebbero preferire di non usarla.
Unica pecca del titolo è forse la longevità, che vede nelle sue poche opzioni il cruccio di chi spende i canonici 50 € per un titolo. C'è però da dire che per portare a termine la modalità carriera e le sfide della esibizione bisognerà allenarsi non poco e chi cerca una sfida impegnativa e soddisfacente troverà in Punch Out quello che cercava.
Resa dei conti
Per rispondere alla domanda iniziale va bene un secco "SI", la formula di Punch Out dopo 25 anni non solo è attuale, ma riesce a divertire ed avvicinare anche coloro che del titolo Nintendo non hanno mai saputo nulla, complici i 15 anni di assenza dalle scene.
Se quello che cercate è un gioco diverso, che possa mettervi alla prova e possa regalarvi divertimento puro, Punch Out è indubbiamente il titolo che stavate aspettando.