Who you gonna call?
Era il lontano 1984 quando fece la sua prima comparsa la pellicola diretta da Ivan Reitman al grande pubblico; ora a ben 25 anni di distanza, grazie agli sviluppatori del team Terminal Reality, una delle più grandi commedie americane è stata ripresa e portata in formato videoludico sulle nostre console di ultima generazione. Qual’è il risultato? Continuate nella lettura della recensione per scoprirlo.
Il Gioco
La storia prende vita nella New York del 1991, cioè due anni dopo gli eventi di “Ghostbusters 2”. Impersoneremo un nuovo membro del team degli acchiappafantasmi; dopo un iniziale primo livello di addestramento dove apprenderemo le conoscenze base, a causa di una strana emanazione nel centro città, ci ritroveremo subito al centro dell’azione. Il nemico è una nostra vecchia conoscenza, Ivo Shandor, che come qualsiasi nemico che si rispetti ha come obiettivo finale la conquista del mondo. La trama si evolve in maniera “cinematografica” fino al gran finale, di cui vedo bene di non dire nulla per non rovinarvi la storia.
I nemici da affrontare sono molti e dei più svariati, come anche le località. Di sicuro riconoscerete il caro fantasmino verde Slimer o il mastodontico omino della pubblicità del marshmallow che sono entrati di diritto nella storia cinematografica.
Come detto in precedenza saremo “la recluta” e man mano che avanzeremo nei sette livelli del gioco sbloccheremo nuove funzionalità per il nostro zaino (ovviamente offerte da Egon) che renderanno più agevole il lavoro di disinfestazione dai fantasmi. Precisamente avremo a disposizione nel seguente ordine : cannone protonico, generatore di materia oscura, sparamelma e invertitore mesonico. Per ognuna di queste armi avremo inoltre a disposizione un fuoco primario e secondario, che in alcuni casi risulteranno indispensabili per il proseguo del gioco. Catturando i fantasmi oppure eliminandoli guadagneremo $ utili per potenziare quanto descritto fino ad ora, tramite l’apposito menù.
Altro metodo per guadagnare è quello di fotografare oggetti o fantasmi tramite il famoso rivelatore di attività paranormali inventato da Egon che utilizzeremo tramite una apposita visuale in prima persona.
Comparto Tecnico
Giocandoci per la prima volta rimarrete sicuramente attratti dai fasci protonici emessi dallo zaino del nostro protagonista che riprendono i colori e il flusso irregolare visto nei film come fossero fuochi pirotecnici; l’armamentario citato risulta essere ben curato e identico a quello visto nella controparte cinamatografica. Anche i personaggi principali sono ben curati e di facile identificazione.
Passando all’ambiente, si puo’ dire che gode di una buona realizzazione. Principalmente si attesta su un buon livello passando da locazioni molto curate e ben fatte facendo uso di texture di alta qualità, a locazioni leggermente sottotono alle precedenti, soprattutto nelle scene all’interno degli edifici di New York e in particolare negli arrendamenti.
Da apprezzare la gestione dinamica delle luci che rende più coinvolgente la nostra esperienza di gioco, come anche la diversificazione dei vari livelli che andremo ad affrontare.
Il motore grafico Infernal Engine utilizzato ci permetterà una discreta possibilità di distruzione degli oggetti presenti su schermo (i vari armadi, tavoli, sedie) in maniera abbastanza realistica e coerente con quello che potrebbe essere l’effettivo danno nella realtà, e riesce a garantire una perfetta fluidità di gioco anche nelle fasi più coincitate, quando i nemici attorno a noi sono numerosi.
Il comparto audio è di buona fattura e il doppiaggio in italiano altrettanto; propone le stesse voci note a tutti coloro che hanno visto il film. In più c’è la ormai famosissima canzoncina che ci accompagnerà mentre attenderemo i caricamenti (presenti solo e unicamente all’inizio e ogni volta che fallirete la missione)
Capitolo giocabilità: il gioco diverte e ricrea in maniera più che buona l’atmosfera del film. I comandi sono semplici e di facile utilizzo, leggermente macchinosi nei primi minuti di gioco. Meno curati sono stati i movimenti dei personaggi che non convincono, soprattutto nella fase in cui verrete messi ko dagli avversari, ma da considerarsi sicuramente sufficienti nel complesso. Da segnalare purtroppo la presenza di alcuni sporadici bug.
Per quel che riguarda il multiplayer sono disponibil in totale sei modalità, nelle quali avremo la possibilità di impersonare uno qualsiasi dei membri degli acchiappafantasmi. I nemici che affronteremo gradualmente aumenteranno di numero e caratteristiche e varieranno in base al livello selezionato. Ma vediamole una ad una queste modalità:
“Slime Dunk” ci divertiremo a sfidare sul live i nostri amici a catturare nel tempo prefissato più Slimer possibili.
“Containment” ci dà la possibilità di affrontare attacchi di fantasmi che puntualmente dovremo respingere, catturando più fantasmi possibili nel tempo a disposizione. Ogni volta che ne avremo catturato uno accumuleremo tempo bonus che ci permetterà di prolungare la nostra partita.
Nella modalità “Protection” avremo invece il compito di proteggere quelli che vengono chiamati “PKE Disruptors” dagli attacchi dei nemici, mentre lo strumento sta effettuando la sua carica.
In “Destruction” lo scopo è quello di abbattere delle reliquie sparpagliate nel livello. Man mano che proseguiremo nella nostra scia di distruzione il compito ci verrà reso difficile dalla presenza di numerosi fantasmi.
“Survival” classica modalità dove affrontereme orde di fantasmi pronti ad eliminarci.
Ed infine la modalità “Thief” dove dovremo evitare che i vostri nemici rubino gli artefatti da noi protetti.
Conclusione
Molte volte ci siamo ritrovati a giocare a trasposizioni videoludiche di film nelle quali la realizzazione complessiva non era sufficiente; questa sicuramente non è una di queste, dove il gioco nel complesso è ben realizzato e divertente, grazie al gameplay e all’ironia cinematografica riproposta; come spesso accade pecca di una longevità non eccelsa, che non soddisfa appieno nonostante la presenza della modalità multiplayer.
Per gli amanti del genere e della serie “Ghostbusters” è sicuramente un titolo consigliato, che vi farà rimpiangere i tempi in cui eravate giovani e guardavate con spensieratezza il cartone animato degli acchiappafantasmi.