Il Ritorno dei Nazisti



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[Scheda del Gioco X360]

[Scheda del Gioco PS3]

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Eh sì, quanti ricordi da quel lontano 1991 e da allora il mondo videoludico ne ha fatto di strada. Il genere FPS ha riscosso un grande successo, specie su PC e molti esperti del settore attribuiscono questa scalata in primis ad un giochino sviluppato da una sconosciuta Software House, la Id Software. Il "giochino" in questione era un certo Wolfenstein 3D, reo di aver reso popolare il genere degli sparatutto in prima persona.

Molti di voi, specie i più anzianotti, avranno già avuto a che fare con la serie di questo titolo. Molti si ricorderanno anche il Return to the Castle uscito nel 2001. Ma ora Id Software ha deciso di portare la serie tanto acclamata dalla critica, quanto dai videogiocatori, anche nella nuova generazione. Ed ecco che ci presentano il nuovo Wolfenstein.




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Isenstadt, anno 1943. Il Terzo Reich avanza prepotentemente alla conquista dell' Europa. L' esercito tedesco è devastante, ma nasconde un segreto occulto, il Sole Nero. Questa energia, ideata dal capo delle SS Heinrich Himmler, pemette ai nazisti di non aver nessuna difficoltà ad abbattere i poveri nemici che si oppongono. La speranza di salvezza del mondo è nella mani di una sola persona, l' agente Americano-Polacco William Blazkowicz.

Il compito di Blazkowicz sarà quello di neutralizzare il Sole Nero, ma per riuscirci non basterà solo il coraggio, ma anche una buone dose di.... poteri speciali.



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Quando ho iniziato la campagna, ovviamente impersonando il buon William Blazkowicz, mi è sembrato di rivivere l' ennesimo sparattutto ambientato nella seconda Guerra Mondiale. Fortunatamente, non ci vorrà molto per apprendere che il gameplay viene arricchito grazie alla comparsa di un medaglione da poteri speciali che ci permette di accedere ad una sorta di dimensione parallela.

Questa dimensione chiamata il Velo, sarà fondamentale durante la nostra lotta contro le SS. Naturalmente i poteri occulti faranno da protagonisti durante la storia, ed anche i nostri nemici potranno usufruire di tali poteri per cercare di frenare la nostra sete di sangue nazista.

Una cosa che salta subito all' occhio è il nostro equipaggiamento. A differenza dei più comuni FPS dove siamo limitati ad un certo numero di armi da trasportare, in questo Wolfenstein non avremo limiti, potendo portare con noi fino a 8 armi diverse che variano tra le più comuni della Seconda Guerra Mondiale, quali MP44, MP40, Lanciarazzi ect.. fino ad arrivare alle più fantasiose quali Fucili a particelle, cannoni Tesla, ect..

Wolfenstein si presenta con una struttura lineare, è possibile seguire le missioni primarie della storia ma anche avventurarsi in quelle secondarie, sparse per la città di Isenstadt e facilmente individuabili grazie all' immancabile mappa. Le missioni primarie sono abbastanza varie e grazie ad una trama interessante riescono a spingervi interessati fino alla fine del gioco, che non tarderà ad arrivare causa una longevità a cui ci hanno abituato i recenti FPS. Anche in questo caso siamo sulle 6-7 ore di gioco.

Riprendiamo il discorso del medaglione, il vero fulcro del gameplay. Attivando la modalità Velo, attraverso la croce direzionale, avremo accesso a poteri speciali che sbloccheremo man mano progredendo nel gioco.

I poteri speciali sono quattro e ci permetteranno di avere diversi vantaggi nei confronti dei nostri nemici. In alcuni casi sarà necessario attivare la funzione per scorgere entrate nascoste che ci sveleranno nuove strade utili ai fini di soprendere i nemici alle spalle o trovare tesori nascosti.

Interessante e molto utile anche la modalità rallentamento, che servirà per superare punti altrimenti invalicabili a velocità normale, ma sarà anche utile per schivare i proiettili nemici nelle zone più affollate. Oltre a queste ci sono i poteri per potenziare le munizioni delle nostre armi e quello che ci fornisce uno scudo per proteggerci dai proiettili.

Naturalmente tutto ha un prezzo, ed anche in questo caso i poteri non sono illimitati ma vanno ricaricati attraverso delle pozze di energia o barili che sono presenti anche in abbondanza nelle varie location. Da segnalare anche la presenza di nemici "paranormali" nella modalità Velo, a prima vista innocui, ma se disturbati sapranno essere letali.

I poteri occulti come detto in precedenza non saranno a sola disposizione nostra, ma anche i nostri nemici hanno la loro buona dose di magia. Nei primi livelli troviamo gli scribi, una sorta di maghi che hanno il potere di proteggere con uno scudo i loro alleati nelle vicinanze. Ma quelli che vi daranno più filo da torcere saranno i vari boss che incontrerete nella vostra avventura.

Potevano mancare i collezionabili? Ovviamente no, ed infatti sono presenti in buona quantità nei vari livelli. Questa volta però, trovare i vari tesori non servirà al solo appassionato di obiettivi, perchè grazie alle informazioni e all' oro che scoveremo, potremo potenziare le nostre amate armi, rendendole delle verie e proprie trituranazi.




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Includere una modalità Multiplayer è ormai cosa standard. Io sono del parere che, o la si studia per bene ed il gioco deve essere portato a tale modalità, oppure è meglio lasciar perdere. Wolfenstein è un gioco prodotto da Activision, ossia la stessa casa che produce la serie Call of Duty. Il perchè di questa affermazione? Semplice. La struttura della modalità multiplayer del gioco ricorda molto quella di CoD4. Infatti, durante le partite si guadagnerà esperienza per poi ottenere soldi, oggetti e poteri, per essere sempre più temuti dai vostri avversari. In questo modo il giocatore è spinto a giocare sempre più per raggiungere il bonus successivo.

Inoltre c'è la divisione in tre classi differenti, ognuna delle quali con le proprie abilità. Infatti nel multiplayer, il vostro personaggio non avrà a disposizione tutti i poteri del Velo come avviene nella campagna a gioco singolo, ma saranno divisi in base alla classe.
Come modalità troviamo le più classiche come i Deatmatch, ma qualche "novità" come Cronometro e Obiettivo. Nella prima le due squadre dovranno cercare di portare a termine una missione entro un certo tempo, mentre la seconda consiste nel ostacolare la squadra avversaria impegnata alla ricerca di un' obiettivo.



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Una cosa è certa. Non verrete colpiti da Wolfenstein grazie al suo aspetto grafico, seppur "pompato" ci rendiamo conto che è un motore datato. Anche se siamo a dei livelli visivi di discreta qualità, vorrei ricordare che la Next-Gen ci ha abituati ad altre cose e noi è quello che pretendiamo. Le ambientazioni in generale sono realizzate abbastanza bene, così come la realizzazione dei personaggi. Ma la fisica a volte lascia a desiderare. L' ambiente è davvero poco interattivo, oltre i classici proiettili nei muri, qualche scatola che si rompe ed i soliti barili di esplosivi, va segnalato il crollo di alcuni pilastri che non riescono a darci delle sensazioni positive.

I controlli sono tra i più comuni di un FPS e non avrete problemi ad imedesimarvi subito al centro dell' azione. Le numerose armi sarà possibile sceglierle attraverso un menù che si apre dopo la pressione del grilletto (il gioco andrà in pausa). Anche i vari poteri sono facilmente gestibili con la croce direzionale e non riscontrerete nessun tipo di problema durante le vostre azioni.

Il gioco è completamente localizzato da un buon Italiano e la parte sonora in se si dimostra di buon livello.

Altra cosa che non mi ha convinto è l' IA dei nemici. Anche ai livelli di difficoltà più alti li vediamo spesso attendere la propria morte, compiendo le solite azioni evasive, che tanto evasive non sono.

Il gioco non risulta essere complicato e viene portato a termine seguendo la sola storia principale, in circa 6-7 ore, portando la longevità agli standard in cui ci hanno abituato i recenti FPS. Allungabile di qualche ora se si svolgono missioni secondarie e si va a caccia dei collezionabili. La modalità Multiplayer riesce a divertire per qualche ora in più, sempre se non si hanno grandi pretese.


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Entrare nella storia dei Videogame, diventare famoso anche tra i videogiocatori più giovani , essere "accusato" di aver ridefinito il genere degli FPS, questo è tutto quello che si dice di Wolfenstein 3D.

Questa riedizione Next-Gen di Wolfenstein non lascerà il segno come il suo predecessore, ma potrà farci compagnia in questi giorni di fine estate, in attesa di mesi caldi come Novembre per il genere degli FPS.

+ Il Velo funziona a dovere
+ Controlli semplici e immediati
+ Tanti collezionabili sparsi per le mappe


- Tecnicamente Datato
- IA dei nemici Migliorabile
- Molto semplice anche ai livelli più alti


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