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Discussione: Commenti ai Platini

  1. Top | #1816
    Assiduo CPN L'avatar di ildoge

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    Platino n°20: Syberia 3

    Dopo 13 anni dalla conclusione di Syberia 2 ecco che Benoit Sokal ci fa immergere nuovamente nel mondo di Syberia, con ambientazioni mozzafiato e enigmi da risolvere. Nonostante sia sempre stato un fan della saga non ho un giudizio positivo di questo capitolo, soprattutto pensando a come si era concluso il secondo gioco e come di fatto non si concluda questo...

    Trama

    Come detto Syberia 3 riparte da dove ci eravamo interrotti nel 2004: Hans Voralberg ha finalmente esaudito il suo sogno di trovare l'isola di Syberia, e con essa i mammut e gli Youkol e, se vi ricordate, l'ultima scena vedeva proprio Kate Walker osservare Hans in sella ad un mammut marciare verso l'orizzonte. In questo nuovo capitolo la protagonista indiscussa è Kate: viene ritrovata dagli Youkol in una barca lungo il fiume in fin di vita, nel mezzo di una tempesta di ghiaccio e neve (come lei stessa afferma durante il gioco). I nomadi la prendono con sè e, dopo averla affidata alla sciamana (che ha il compito di riportarla nel mondo dei vivi), la portano a Valsembor, una piccola città dove è presente la clinica del Dott. Zamantine. La nostra Kate si risveglia nella clinica dove, a farle compagnia, c'è la guida degli Youkol: Kurk. Egli è un giovane uomo che ha il compito di guidare il suo popolo verso le terre sacre dove gli struzzi delle nevi, animali con i quali gli Youkol vivono in simbiosi, depongono le uova. Kurk ha subito l'amputazione di una gamba a seguito di un bombardamento da parte di alcune milizie di soldati (e purtroppo nel gioco non si saprà mai chi siano questi soldati, cosa vogliono e perché attaccano gli Youkol e Kate Walker). L'obiettivo di Kate è quello di uscire dalla clinica, ma ben presto scoprirà un complotto per far sì che sia lei che Kurk rimangano nella struttura. La Dott.Olga Efimova, assistente di Zamantine, è alleata con dei soldati capitanati da un colonello che vuole che gli Youkol abbandonino la migrazione, diventino "civili" costruendo scuole, fabbriche e città. Gli Youkol non accettano questa imposizione e con l'aiuto di Kate (la quale deve guardarsi dal detective Cantin che vuole riportarla in America dove la Walker è ormai considerata una criminale) dovranno completare la migrazione verso le terre sacre, lungo un cammino difficile e sempre nell'ombra di Hans, per far sì che un antico rito si compia in un mondo per loro divenuto ostile

    Gameplay

    Il gameplay è lo stesso apprezzato nei precedenti capitoli: si tratta di un punta e clicca (o avventura grafica) dove per avanzare nella storia bisogna risolvere rompicapi ed enigmi sempre più difficili. Il gioco permette di scegliere due modalità di difficoltà: una più semplice e dove il gioco darà dei consigli su come avanzare, una più complicata e dove non verrà dato nessun aiuto al giocatore. A differenza degli altri due però, il gioco non è molto fluido: in certi momenti bisognerà aspettare caricamenti piuttosto lenti, le scene andranno a scatti e a volte il gioco potrebbe bloccarsi. Inoltre l'audio e il video non sono sincronizzati e questo alla lunga può risultare fastidioso. Da apprezzare invece il comparto sonoro: le musiche fanno vivere pienamente il gioco e sono molto coinvolgenti. Personalmente apprezzo il fatto che il gioco non sia stato tradotto in italiano: credo che i titoli con l'audio in inglese abbiano qualcosa in più.

    Conclusioni e giudizi

    Da fan della saga devo dare un voto negativo al gioco: troppi bug, sequenze a scatti, caricamenti lenti o bloccaggi inspiegabili complicano l'avventura del giocatore. Personalmente sono critico anche sul perchè si sia fatto questo gioco: i primi due capitoli avevano esaurito l'arco narrativo per cui non vedo l'utilità di creare un nuovo gioco. Oltretutto in questa nuova avventura le nemesi della Walker sono appena accennati: non viene spiegata la loro storia, i loro interessi, sul motivo che li spinge ad ostacolare la Walker. Inoltre il finale non sembra tale: oltre che ad essere inspiegabile non è nemmeno definitivo. Forse all'orrizzonte si profila un Syberia 4?
    Il platino non è particolarmente difficile: alcuni trofei possono essere missabili costringendo il giocatore a più run (il gioco salva in automatico i progressi). Sarebbe meglio guardare una guida prima, anche se questo può rivelarvi parti della trama

    Voto al gioco: 4
    Difficoltà platino: 5 (quando i bug non ti costringono a rigiocare il gioco)

  2. Top | #1817
    Ossessionato CPN L'avatar di Gandalf

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    Platino n° 167


    Assassin's Creed Odyssey




    DESCRIZIONE

    Nuovo capitolo della saga Ubisoft di Assassin's Creed uscito lo scorso Ottobre su Ps4 Pc e One. Questo capitolo continua le vicende nel presente di Layla Hassan vista per la prima volta in Ac Origins, e si rivela il primo titolo in ordine cronologico della saga oltre che l'undicesimo capitolo.

    Il gioco è ambientato durante i primi anni della Guerra del Peloponneso tra Sparta e Atene combattuta tra il 434 e il 404 A.C. e ci permette per la prima volta in assoluto nella serie di scegliere il personaggio iniziale non potendolo cambiare in nessun modo durante la storia per esigenze della trama principale che non ho intenzione di spoilerare. In Odyssey noi impersoneremo una o un discendente diretto del mitico re spartano Leonida (quello di 300 di Miller per intenderci). Potremo scegliere tra Alexios quindi e Kassandra che come lavoro sarà una mithios ovvero una mercenaria non schierata ne con Atene ne con Sparta e possiamo decidere noi con chi allearci a combattere, anche se il personaggio canonico della serie è a detta degli stessi sviluppatori della Ubisoft Kassandra.

    I due protagonisti a seconda della scelta iniziale dovranno percorrere l'intera Grecia (isole del mare Egeo comprese) e qui la Ubisoft ha fatto un lavoro IMMENSO dato che ogni isola ha una caratterizzazione differente rispetto alle altre con monumenti differenti (anche se in realtà i templi greci dopo un po iniziano ad essere ripetitivi). Abbiamo quindi la mappa certamente più vasta dell'intera serie, compresa anche di una piccola parte della Macedonia (la regione da cui proviene il futuro Alessandro Magno) e tra gli stupendi colori della Grecia potremo incontrare diversi personaggi storici, tra tutti il grande filosofo greco Socrate, che ci romperà le palle con i suoi quesiti maieutici sulle nostre imprese e che assomoglia vagamente a un Beppe Grillo greco, oltretutto possiamo trollare Socrate rispondendo a lui in maniera populista per farlo incazzare, cosa parecchio divertente . Oltre a lui ci sono anche ovviamente altri personaggi storici tra cui cito Ippocrate (il fondatore della scienza medica) e l'ateniese Pericle. Il viaggio di Alexios/Kassandra si rivelerà molto lungo anche se la storia è divisa in 9 sequenze principali e tantissime ma TANTISSIME missioni secondarie. Ovviamente gli sviluppatori si sono chiaramente basati sul quel capolavoro assoluto di The Witcher 3 come gdr base, e difatti a differenza di Origins abbiamo la possibilità di ottenere ben nove finali differenti, oltre ad un'albero delle abilità chiaramente ispirato a quello di Geralt. Insomma ci troviamo quindi di fronte ad un immenso gdr ambientato nell'Antica grecia che però di Assassin's Creed ha pochissimi riferimenti di cui ovviamente preferisco non dire nulla lasciando a voi il gusto di scoprirlo. La longevità di Odyssey è relativa a me è durato 100 ore esatte per il trofeo di platino ma se siete veloci e lo giocate a normale (a difficile ovviamente i combattimenti sono più tosti per fortuna) magari vi dura meno ore. Peccato però che la storia principale non mi sia piaciuta particolarmente e parecchie missioni secondarie non sono nulla di che, però ci sono secondarie davvero belle da svolgere e a differenza di Origins stavolta avremo una setta (la setta di Cosmos composta da 42 membri sparsi in tutto il mondo greco tra missioni secondarie e principali) da dover distruggere, precursore dell'ordine degli antichi e quindi dei futuri templari. Dal lato esplorativo invece il gioco è stupendo, esplorare l'intera penisola e il mare Egeo a bordo dell'Adrestia (nave che otterremo ad inizio della storia) renderà il gioco molto simile a Black Flag anche se i combattimenti navali alla lunga stufano dato che come potete immaginare si svolgono con archi e frecce e giavellotti da scagliare alle navi nemiche. Infine ci sono dei luogotenenti della nave che serviranno solo a potenziare lo scafo o i danni che faremo alle navi nemiche.

    Ci troviamo di fronte quindi al capitolo più vasto dell'intera serie, purtroppo però minato da una trama principale assolutamente deludente, dal lato esplorativo invece chapeau a Ubisoft per il lavoro incredibile svolto e chissà nel prossimo capitolo che sicuramente uscirà su Ps5 che mappa e civiltà visiteremo.


    TROFEI

    A livello di trofei il gioco è abbastanza semplice, e stavolta per fortuna non c'e' un trofeo legato al completamento al 100% di tutti i luoghi dell'intera mappa ma basterà esplorare e rivelare l'intera mappa di gioco senza per forza dover usare i punti di viaggio rapido. Abbiamo dei trofei legati a delle missioni secondarie specifiche e alcuni boss mitologici segreti (che rendono il gioco più simile all'ultimo God of War) e in più alcuni trofei sono invece legati alla nave Adrestia da potenziare al massimo (basterà solo la prima tacca d'oro) e al completamento dei luoghi subacquei come in Origins. Se giocato a difficile alcune boss fight saranno molto toste da affrontare ma è una difficoltà comunque accessibile dato che adesso la Ubisoft ha aumentato il level cap dal 50 al 80 se non sbaglio.


    COMMENTO FINALE

    Un'Odissea incredibile da godere su Ps4, con però una storia principale non all'altezza delle aspettative (va bene il prequel dell'intera saga ma potevano impegnarsi di più da questo punto di vista) e graficamente un gioco eccellente su Ps4 Pro che a conti fatti in 100 ore di gioco mi si è freezato solo due volte. Ve lo consiglio se cercate un gdr con una mappa VASTISSIMA e tutta da esplorare in fondo. Vi aspetta una lunga odissea con Kassandra o Alexios.

    Voto: 8/10

    Difficoltà Platino: 6/10 Se giocato come ho fatto io a difficile altrimenti direi un 4/10.


  3. Top | #1818
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    Platino n° 169


    Metro Exodus




    DESCRIZIONE

    Uscito a Febbraio di quest'anno per Pc Ps4 e Xbox One, Exodus è il sequel diretto di Last Light oltre che terzo capitolo della serie Metro. Questa saga fa parte dell'universo letterario dello scrittore russo Dmitry Glukhovsky, ed il protagonista sia dei romanzi che dei tre videogiochi è Artyom, un ragazzo ventenne che si trova a dover vivere nella metropolitana di Mosca a seguito di una guerra nuclerare iniziata nel 2013, assieme a tanti sopravvissuti. Artyom è orfano di entrambi i genitori morti poco dopo l'inizio della guerra e stavolta dopo gli eventi dei precedenti titoli si ritrova a dover viaggiare per la prima volta fuori dalla metropolitana in una Russia devastata dai residui della guerra nuclerare di 20 prima per trovare una nuova terra dove vivere in pace uscendo dalle orrende gallerie della Metro di Mosca. Il tutto usando un treno locomotiva chiamato "Aurora" assieme a sua moglie Anna, i suoi compagni dell'ordine degli spartani e il suo genero il colonnello Miller. Questo titolo a differenza degli altri capitoli ed uscito 6 anni dopo Last Light, è uno sparatutto in prima persona che punta tutto sull'immersione del giocatore e sulla narrativa sia con i dialoghi molto interessanti dei vari compagni di viaggio oltre che appunto l'esplorazione dell'ambiente, e stavolta ci sono tre macro aree completamente esplorabili ovviamente non parliamo di un open world classico ma semi guidato dato che le mappe sono si grandi ma non vastissime come altri Open World disponibili su pc e console. Artyom percorrerà 8000 chilometri nella Russia e ogni livello sarà totalmente differente dall'altro, dunque una grande varità di ambientazioni a differenza dei precedenti capitoli molto tetri e claustrofobici. Inoltre gli sviluppatori hanno implementato un sistema di crafting delle tre armi che Artyom porterà con se, e che saranno completamente modificabili in tutte le loro parti. Altra cosa davvero ottima è che le armi si possono sporcare ed inceppare e vanno quindi pulite ogni tanto, esattamente come in Far Cry 2 dove invece le armi si arrugginivano dopo l'utilizzo prolungato. Quindi oltre a pulire le nostre armi dovremo creare munizioni (in Exodus a livello di difficoltà normale non se ne trovano molte in giro perciò conviene non sprecarle sparando come cowboy impazziti in giro per le aree di gioco).

    Oltretutto possiamo completare le missioni sia totalmente stealth e senza uccidere nemici umani, che facendo delle stragi peggio di Rambo, però questo ci porterà ovviamente a un finale negativo, dato che possiamo stordire le guardie con un pugno o un calcio da dietro senza doverle per forza uccidere. I mutanti e gli animali invece dobbiamo ovviamente ucciderli per forza dato che loro ci attaccheranno a vista. Infine voglio fare un plauso all'ottimo doppiaggio italiano che per una volta tanto non fa rimpiangere assolutamente il doppiaggio in inglese o direttamente in russo con una buona recitazione dei vari doppiatori. Infine come difetto del titolo purtroppo l'ia dei nemici non è perfetta anche se decisamente molto più attiva rispetto gli altri titoli della serie, mi riferisco al livello di difficoltà normale e non difficile o ranger, le guardie se vi beccanno faranno di tutto per stanarvi dalla vostra posizione e tenteranno di aggirarvi, però nelle fasi stealth sarà semplice evitare di farsi scoprire soprattutto di notte.


    TROFEI

    A livello di trofei Exodus presenta due finali differenti da sbloccare e la modalità ranger ovvero la difficoltà massima che per fortuna può essere completata facilmente attraverso un glitch con la versione scatolata del gioco. Oltre ai soliti collezionabili raccoglibili ci sono trofei legati alle uccisioni con le armi e all'esplorazione delle aree open world. Se come me lo iniziate a normale fate il finale buono non uccidendo nessun umano ma stordendo e basta dato che il glitch non funziona con il finale buono da sbloccare.

    COMMENTO FINALE

    Un ottimo capitolo finale del viaggio di Artyom nella Russia del 2035 e un fps con un finale bellissimo e molto commovente, sinceramente era dai tempo di Half Life 2 nel lontano 2004 che un fps non mi coinvolgeva così tanto come atmosfera generale e trama di fondo. Un viaggio sull'Aurora che ciascun giocatore dovrebbe vivere.

    Voto: 9/10

    Difficoltà Platino: 4/10 Se si sfrutta il glitch della difficoltà Ranger altrimenti direi un 7,5/10.

    Ultima modifica di Gandalf; 14-04-2019 alle 19:14

  4. Top | #1819
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    Farcry New Dawn




    DESCRIZIONE

    Nuovo capitolo della saga Farcry uscito a metà Febbraio di quest'anno su Pc One e Ps4, e seguito di Farcry 5. Il gioco è ambientato 17 anni dopo l'epilogo "resisti" di Fc 5 e dopo gli eventi di quel finale di Fc 5 che preferisco non spoilerare a chi deve ancora giocarlo impersoneremo un nuovo protagonista femminile o maschile che verrà creato da noi dopo il prologo. Sostanzialmente questo titolo è un grosso dlc di Fc 5 con l'unica novità dei livelli da gdr per le missioni principali e per le armi che sono divise in tre diverse categorie dalla più debole bianca alla più rara quella gialla elite. I nemici quindi andranno affrontati con le armi giuste e a livelli difficile sarà dura completare accampamenti di livello 2 o 3 con armi deboli. La mappa del gioco è sempre Hope Country ma stavolta non avremo più il profeta Joseph Seed visto nel precedente capitolo ma due gemelle psicopatiche di nome Mikey e Lou che si divertono a uccidere e depredare i vari sopravvissuti all'Apocalisse vista alla fine di Fc 5 e noi ovviamente finiremo nel mezzo della guerra contro le gemelle e i loro soldati chiamati "guerrieri della strada" sullo stile di quelli di Mad Max. La mappa ovviamente è molto meno vasta di quella del precedente titolo e per fortuna direi dato che è caratterizzata meglio e gli sviluppatori sono sono potuti concentrare di più su missioni principali decisamente più interessanti e meno noiose rispetto a quelle del precedente titolo. E' stato fatto anche un buon lavoro sul doppiaggio italiano, che per una volta rende il gioco godibilissimo anche nella nostra lingua. Per quanto riguarda invece il gameplay a parte i livelli sono state introdotte al posto del multiplayer competitivo delle missioni cooperative in vari luoghi degli U.S.A. da fare o da soli o con un'amico e chiamate "Spedizioni"e saranno in totale 7 spedizioni da fare insieme da soli. Un titolo che ho apprezzato molto per la storia principale e per le missioni secondarie ma che non varia troppo la formula di gioco ormai consolidata da Fc 3.

    TROFEI

    A livello di trofei il gioco è abbastanza semplice da platinare, a parte le spedizioni da completare 3 volte di fila e quindi 21 volte in totale, risultando abbastanza noioso affrontare lo stesso livello più volte. I trofei legati alla liberazione degli accampamenti nemici sono decisamente semplici da fare, e l'unico trofeo missabile è quello di parlare con 10 persone che svelano le missioni secondarie e le cacce ai tesori, e per farlo basta non acquistare mappe fino allo sbloccaggio del trofeo. Poi abbiamo trofei legati alla caccia e alla pesca e per fortuna stavolta c'e' solo una canna da pesca utilizzabile e non bisogna quindi pescare pesci di tot libbre ma basta pescarne uno per tipo.

    COMMENTO FINALE

    In sintesi un buon Dlc Spin Off di Fc 5 con una sua personalità e una storia decisamente sviluppata meglio ma che alla fine non aggiunge molto alla formula dei Farcry che ormai avrebbe bisogno di un cambiamento radicale come accaduto per gli Assassin's Creed.

    Voto: 7,5/10

    Difficoltà Platino: 4/10 se giocato a normale o facile altrimenti salirei a 7/10 se giocato a difficile soprattutto contro il boss finale.


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    Days Gone




    DESCRIZIONE

    Nuova esclusiva open world uscita a fine Aprile e sviluppata dai Bend Studios, creatori anche della mitica saga di Syphon Filter su Ps1. Questo titolo è ambientato nello stato americano dell'Oregon che si trova a nord della California, ed è uno stato molto selvaggio con laghi, foreste e montagne in un paesaggio veramente spettacolare. Il protagonista è il motociclista Deacon St. John che dopo un'epidemia di infetti si ritrova a dover sopravvivere assieme al suo amico Boozer, in uno stato invaso da infetti e dove ormai la legge e l'ordine sono andati in vacca completamente. La storia del gioco non ha scelte morali, ma nonostante ci metta un po troppo tempo a decollare, verso la fine finalmente esplode e diventa interessante. Peccato però che il gioco essendo molto lungo ci vorranno almeno quaranta ore di gioco e tante missioni secondarie classiche di facchinaggio o liberazione degli ostaggi catturati dai predoni o dai ripugnanti (umani che adorano i furiosi e che non si fanno problemi a uccidere e squartare qualunque sfortunato che capita nel loro territorio). Abbiamo anche successivamente i furiosi, ovvero gli infetti del gioco, che sono a migliaia per la mappa, e la particolarità è che verso la fine della storia affronteremo orde di centinaia se non addirittura migliaia di furiosi che ci attaccheranno a vista correndoci incontro in un colpo d'occhio inquietante ma belissimo da vedere.

    Per sopravvivere Deacon dovrà utilizzare la sua moto che sarà la vera protagonista del gioco dato che viaggeremo in lungo e in largo sopra ad essa per fare diverse attività e missioni utili alla sopravvivenza dei campi dove Deacon andrà a vendere le carni o le piante raccolte o a rifornirsi di armi e benzina. Già perché finalmente dopo anni (l'ultimo titolo in cui era possibile fare benzina altrimenti l'auto si fermava era Mafia 1 su Pc nel lontano 2002) dunque dobbiamo fare benzina usando le varie taniche o i distributori che troveremo in giro per la mappa. Abbiamo anche diverse armi da fuoco e da mischia, e queste ultime possono rompersi dopo un paio di utilizzi per non poter essere più utilizzate una volta rotte, esattamente come il sistema che c'era nel primo Dead Island, anche se meno frustrante dato che qua le armi non si inceppano mai. Riguardo le missioni principali come dicevo solo da metà storia il gioco si rivela moltopiù interessante dopo che Deacon avrà viaggiato verso sud, e il finale sarà davvero molto bello da vedere e lascia le porte aperte per un seguito su Ps5.

    Graficamente il gioco è davvero spettacolare, con paesaggi dell'Oregon bellissimi da dover vedere, mentre riguardo al gameplay vero e proprio purtroppo l'ia dei banditi e degli umani in generale non è delle migliori neanche al livello di difficoltà difficile. Anche la guida della moto all'inizio risulta molto macchinosa e solo una volta potenziata a dovere diventa più maneggevole, ma è voluto proprio perchè la moto è il mezzo fondamentale del gioco e ci permette di girare ovunque per l'immensa mappa del gioco. Infine riguardo al doppiaggio l'ho giocato tutto in inglese con i sottotitoli in italiano dato che la voce italiana del protagonista Deacon non mi piaceva granchè.

    TROFEI

    Riguardo ai trofei gli ho trovati abbastanza semplici, è solo lungo da completare dato che bisogna fare tutte le missioni secondarie e raccogliere il 75% dei collzionabili e in più vanno sbloccate tutte le 45 abilità ed infatti quest'ultimo è stato l'ultimo trofeo ottenuto prima del platino. Per il resto giocato a difficile solo all'inizio con Deacon ancora debole ho trovato delle difficoltà ma andando avanti e trovando o comprando equipaggiamento migliore il gioco diventa molto più semplice, vi consiglio di giocarlo a difficile e di raccogliere i collezionabili appena li trovate e di bruciare tutti i nidi degli infetti in modo da non doverlo fare a storia completata.

    COMMENTO FINALE

    Un'ottima esclusiva Ps4 che ricrea una parte dell'Oregon e ci permette di esplorare questo stato americano, ormai selvaggio e brutale con un protagonista ben caratterizzato, anche se l'idea di fondo non è originale e ricorda molto The Walking Dead. Per il resto se vi piacciono gli open world giocatelo assolutamente non ve ne pentirete di salire in sella con Deacon St. John e Boozer.

    Voto: 8/10

    Difficoltà Platino: 4/10 se giocato a livello difficile altrimenti scenderei a 2/10 se lo giocate a livello medio o facile.


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