Platino n° 167
Assassin's Creed Odyssey
DESCRIZIONE
Nuovo capitolo della saga Ubisoft di Assassin's Creed uscito lo scorso Ottobre su Ps4 Pc e One. Questo capitolo continua le vicende nel presente di Layla Hassan vista per la prima volta in Ac Origins, e si rivela il primo titolo in ordine cronologico della saga oltre che l'undicesimo capitolo.
Il gioco è ambientato durante i primi anni della Guerra del Peloponneso tra Sparta e Atene combattuta tra il 434 e il 404 A.C. e ci permette per la prima volta in assoluto nella serie di scegliere il personaggio iniziale non potendolo cambiare in nessun modo durante la storia per esigenze della trama principale che non ho intenzione di spoilerare. In Odyssey noi impersoneremo una o un discendente diretto del mitico re spartano Leonida (quello di 300 di Miller per intenderci). Potremo scegliere tra Alexios quindi e Kassandra che come lavoro sarà una mithios ovvero una mercenaria non schierata ne con Atene ne con Sparta e possiamo decidere noi con chi allearci a combattere, anche se il personaggio canonico della serie è a detta degli stessi sviluppatori della Ubisoft Kassandra.
I due protagonisti a seconda della scelta iniziale dovranno percorrere l'intera Grecia (isole del mare Egeo comprese) e qui la Ubisoft ha fatto un lavoro IMMENSO dato che ogni isola ha una caratterizzazione differente rispetto alle altre con monumenti differenti (anche se in realtà i templi greci dopo un po iniziano ad essere ripetitivi). Abbiamo quindi la mappa certamente più vasta dell'intera serie, compresa anche di una piccola parte della Macedonia (la regione da cui proviene il futuro Alessandro Magno) e tra gli stupendi colori della Grecia potremo incontrare diversi personaggi storici, tra tutti il grande filosofo greco Socrate, che ci romperà le palle con i suoi quesiti maieutici sulle nostre imprese e che assomoglia vagamente a un Beppe Grillo greco, oltretutto possiamo trollare Socrate rispondendo a lui in maniera populista per farlo incazzare, cosa parecchio divertente

. Oltre a lui ci sono anche ovviamente altri personaggi storici tra cui cito Ippocrate (il fondatore della scienza medica) e l'ateniese Pericle. Il viaggio di Alexios/Kassandra si rivelerà molto lungo anche se la storia è divisa in 9 sequenze principali e tantissime ma TANTISSIME missioni secondarie. Ovviamente gli sviluppatori si sono chiaramente basati sul quel capolavoro assoluto di The Witcher 3 come gdr base, e difatti a differenza di Origins abbiamo la possibilità di ottenere ben nove finali differenti, oltre ad un'albero delle abilità chiaramente ispirato a quello di Geralt. Insomma ci troviamo quindi di fronte ad un immenso gdr ambientato nell'Antica grecia che però di Assassin's Creed ha pochissimi riferimenti di cui ovviamente preferisco non dire nulla lasciando a voi il gusto di scoprirlo. La longevità di Odyssey è relativa a me è durato 100 ore esatte per il trofeo di platino ma se siete veloci e lo giocate a normale (a difficile ovviamente i combattimenti sono più tosti per fortuna) magari vi dura meno ore. Peccato però che la storia principale non mi sia piaciuta particolarmente e parecchie missioni secondarie non sono nulla di che, però ci sono secondarie davvero belle da svolgere e a differenza di Origins stavolta avremo una setta (la setta di Cosmos composta da 42 membri sparsi in tutto il mondo greco tra missioni secondarie e principali) da dover distruggere, precursore dell'ordine degli antichi e quindi dei futuri templari. Dal lato esplorativo invece il gioco è stupendo, esplorare l'intera penisola e il mare Egeo a bordo dell'Adrestia (nave che otterremo ad inizio della storia) renderà il gioco molto simile a Black Flag anche se i combattimenti navali alla lunga stufano dato che come potete immaginare si svolgono con archi e frecce e giavellotti da scagliare alle navi nemiche. Infine ci sono dei luogotenenti della nave che serviranno solo a potenziare lo scafo o i danni che faremo alle navi nemiche.
Ci troviamo di fronte quindi al capitolo più vasto dell'intera serie, purtroppo però minato da una trama principale assolutamente deludente, dal lato esplorativo invece chapeau a Ubisoft per il lavoro incredibile svolto e chissà nel prossimo capitolo che sicuramente uscirà su Ps5 che mappa e civiltà visiteremo.
TROFEI
A livello di trofei il gioco è abbastanza semplice, e stavolta per fortuna non c'e' un trofeo legato al completamento al 100% di tutti i luoghi dell'intera mappa ma basterà esplorare e rivelare l'intera mappa di gioco senza per forza dover usare i punti di viaggio rapido. Abbiamo dei trofei legati a delle missioni secondarie specifiche e alcuni boss mitologici segreti (che rendono il gioco più simile all'ultimo God of War) e in più alcuni trofei sono invece legati alla nave Adrestia da potenziare al massimo (basterà solo la prima tacca d'oro) e al completamento dei luoghi subacquei come in Origins. Se giocato a difficile alcune boss fight saranno molto toste da affrontare ma è una difficoltà comunque accessibile dato che adesso la Ubisoft ha aumentato il level cap dal 50 al 80 se non sbaglio.
COMMENTO FINALE
Un'Odissea incredibile da godere su Ps4, con però una storia principale non all'altezza delle aspettative (va bene il prequel dell'intera saga ma potevano impegnarsi di più da questo punto di vista) e graficamente un gioco eccellente su Ps4 Pro che a conti fatti in 100 ore di gioco mi si è freezato solo due volte. Ve lo consiglio se cercate un gdr con una mappa VASTISSIMA e tutta da esplorare in fondo. Vi aspetta una lunga odissea con Kassandra o Alexios.
Voto:
8/10
Difficoltà Platino:
6/10 Se giocato come ho fatto io a difficile altrimenti direi un
4/10.