UN INCONTRO NATO AL MELIA E PROSEGUITO ALLA GAMESWEEK
L’incontro con Namco Bandai Games è di quelli che non si scordano, soprattutto da amanti del sol levante. Siamo stati invitati all’hotel Melia di Milano per testare una line up di titoli con oggetto le migliori serie anime, manga e jrpg in circolazione; il clima era disteso e piacevole, merito anche delle personalità frizzanti dei relatori, membri di rilievo delle rispettive software house. Non sono mancati cosplayers, come in seguito avrò modo di ribadire e, in generale, una cura per quella che non è stata una piatta presentazione, ma un simpatico ritrovo per appassionati. Nonchè, ovviamente, uno sguardo verso l’immediato futuro videoludico della compagnia, con le migliori uscite a fare da protagoniste. A questo evento del 24 ottobre è seguita la nostra presenza alla GamesWeek, la fiera milanese, dove anche i non addetti ai lavori hanno avuto modo di godersi le evoluzioni di Goku, Seiya e compagni…
I Titoli che abbiamo avuto modo di testare sono stati: Saint Seiya: Brave Soldiers, in uscita il 21 di questo mese, Dragon Ball Z: Battle of Z, in uscita a gennaio, Tales of Symphonia Chronicles, Tales of Xillia 2 e JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle. Entriamo più nel dettaglio e vediamo cosa hanno riservato per noi…
SAINT SEIYA: BRAVE SOLDIERS
Il relatore era in questo caso Ryo Mito, il producer del titolo. Ricordiamo che la serie è sempre stata in esclusiva su macchine Sony, prima su Playstation 2 e poi su Playstation 3. Se i primi due capitoli erano picchiaduro, la prima iterazione su Ps3 era un action che ripercorreva le gesta dei Cavalieri dello Zodiaco (come li conosciamo in terra nostrana) nella loro scalata al Santuario. Brave Soldiers torna all’ovile, e ci presenta una struttura da picchiaduto, con cut scenes a dividere i vari incontri e motivarli. Il gioco ci fornisce un roster davvero ricco, con quasi tutti i personaggi tratti dalla serie fumettistica di Masami Kurumada (ad eccezione quindi di Asgard) compresa la serie Hades.
Gli scontri si svolgono tra le ambientazioni più conosciute della serie, come ad esempio il palazzetto a Nuova Luxor, dove per intenderci ha inizio la storia con il furto dell’armatura. Le location, sarò onesto, non appaiono particolarmente degne di nota, sembrano in linea di massima piuttosto spoglie. Non avendo avuto tuttavia davanti la versione definitiva, ce ne occuperemo in fase di recensione. I modelli poligonali sono, ad ogni modo, realizzati con perizia in uno stile grafico cell shading. Ogni cloth è riprodotta fin nei minimi dettagli e appare affine allo stile del fumetto/ anime. Anche le mosse sono particolari per ogni combattente, soprattutto quelle speciali, che possono essere attivate una volta raccolto abbastanza “cosmo”. I cavalieri ottengono cosmo combattendo, ma soprattutto con un apposito tasto con cui si illuminano e si concentrano, a patto di riuscire a sfuggire temporaneamente agli attacchi del nemico. Il gameplay sfrutta la tridimensonalità consentendo spostamenti in profondità ed evoluzioni dinamiche.
Degne di nota la presenza di Atena come personaggio selezionabile e la God Cloth di Pegasus. Assente invece qualsivoglia modalità di esplorazione, aspetto che non è necessariamente un difetto. Saint Seiya: Brave Soldiers è un titolo per appassionati, ma anche per semplici simpatizzanti della serie, vista la fama di cui godono Seiya e compagni in terra nostrana. Ci sono un mare di combattenti ed effetti visivi legati agli attacchi decisamente spettacolari e coinvolgenti. Ottimi anche gli effetti di luce, aspetto importantissimo se consideriamo l’ “abbigliamento” dei protagonisti. Da segnalare sicuramente la modalità multiplayer, che consente di sfidare utenti di tutto il mondo. Cura delle ambientazioni e longevità sono invece punti che analizzeremo con davanti il prodotto finito. Saint Seiya: Brave Soldiers uscirà anche con una Collector’s Edition che conterrà il Saint Cloth Myth EX di Seiya in edizione limitata, e un codice per usare l’ armatura nel gioco.
DRAGONBALL Z: BATTLE OF Z
Dbz è stato presentato da Kunio Hashimoto, che ha apprezzato moltissimo la presenza di un cosplayer vestito da Super Sayan, con tanto di luce attaccata al polso per riprodurre la celebre Onda Energetica. Considerazioni folkloristiche a parte, il picchiaduro dedicato alla serie con protagonista Goku si presenta anch’esso con un roster sconfinato, considerato che attinge anche dal nuovo film uscito in Giappone, Battle of Gods. Nella pellicola Goku affronta il dio della ditruzione Bills, anch’egli facente parte del roster di Battle of Z.
Le location appaiono molto vaste, tanto da richiedere tantissime fasi in volo nell’economia di gioco. Gli utenti possono utilizzare al meglio lo spazio circostante e dar vita a veri e propri scontri epici, come nell’anime. Il punto focale dell’esperienza è la modalità multiplayer, che permette a gruppi di giocatori di affrontarsi due contro due o quattro contro quattro. Non solo… Si può dar vita a battaglie cooperative, in cui fronteggiare potenti boss in due o quattro utenti. La stessa modalità single player, composta da oltre sessanta missioni, può essere affrontata in compagnia di amici virtuali. Tanta carne al fuoco richiede, come dicevo, arene gigantesche e caratterizzate, aspetto che in effetti non sembra deludere.
L’attesa è relativamente breve: il gioco uscirà il 26 gennaio, in questo caso su più piattaforme: Playstation 3, Playstation Vita e Xbox 360. Non mancherà una collector’s edition, con il DLC di Son Goku con il costume di Naruto eremita e una statua di Goku, il tutto a circa 100 euro.
TALES OF SYMPHONIA CHRONICLES
Con una personalità decisamente carismatica, Hideo Baba ha invece presentato Tales of Symphonia Chronicles e Tales of Xillia 2. Ha da subito sfoderato e coccolato il pupazzo di un personaggio che inizialmente nessuno riconosceva, ovvero il gatto Lulu, mascotte di Tales of Xillia 2. Tra gag e battute che hanno lasciato di lui un ricordo molto positivo qui nello stivale, ha catturato l’attenzione inizialmente parlando di un pack che contiene due remake di indimenticabili capitoli della serie Tales of: Tales of Symphonia (uscito su Nintendo Gamecube) e Tales of Symphonia: Dawn of the New World (uscito su Nintendo Wii).
Sullo schermo si sono avvicendati i vari capitoli di una serie decisamente lunga, con episodi disseminati su varie piattaforme. Agli appassionati è scesa probabilmente qualche lacrimuccia, anche perché soprattutto l’episodio su cubo ha avuto un grandissimo numero di sostenitori. Il titolo, uscito ormai nel 2003, era ambientato inizialmente nel mondo di Sylvarant, una terra che sta soffriva per l’assenza di mana, la fonte dell’energia necessaria sia per la magia che per sostenere la stessa vita. Quando le coltivazioni cominciavano a marcire e c’erano molte difficoltà, la gente riponeva le sue speranze sul Prescelto, un servo e messia della dea Martel, che poteva ribaltare le malattie del mondo completando il viaggio per la rigenerazione. Seguivano una serie di vicissitudini narrate, come per gran parte degli esponenti del genere, da splendidi filmati in computer grafica.
I remake proporranno ovviamente una veste grafica rivista in alta definizione, con miglioramenti assolutamente tangibili. Saranno caratterizzati anche da una colonna sonora tirata a lucido e da cutscene visibili durante l’esecuzione delle Mystic Arte. Anche in questo caso ci sarà una collecotr’s edition, in esclusiva su Playstation 3 come per la versione normale.

la collector, confermata anche per l’Italia, è stata sfoggiata dal simpatico relatore con entusiasmo. Contenente le miniature dei personaggi e, qui da noi, anche la colonna sonora, va prenotata in fretta perché a tiratura limitatissima.
TALES OF XILLIA 2
Baba ha poi presentato Tales of Xillia 2, esponente della serie Tales of con un ambientazione decisamente diversa da quello descritto sopra. Il primo capitolo di Xillia, pubblicato qua in Europa nel recente 8 agosto 2013, ma in realtà uscito in Giappone nel lontano 8 settembre 2011, seguiva le avventure di Jude Mathis, un giovane studente della scuola di medicina nella capitale, e Milla Maxwell, una donna misteriosa accompagnata da quattro spiriti invisibili. Per ulteriori dettagli sul primo episodio, vi linko la recensione qui su Coplanet: https://www.coplanet.it/review/recensione-tales-of-xillia.
Rispetto al primo episodio, cambiano plot narrativo e personaggi, così come il mondo di gioco, che adesso si chiama Elymplos. Non muta soltanto nel nome, ma anche nello stile, che in questo caso è futuristico e fantasioso. I protagonisti del prequel, Milla e Jude, faranno una comparsa, ma non voglio rovinarvi nulla… I nuovi si chiamano Ludger Will Kresnik ed Elle. Ludger, il primo a sinistra nella foto sopra, ha un character design decisamente differente da tutti gli altri personaggi della serie Tales of. Le sue particolari abilità influiscono sul gameplay modificandolo senza totali stravolgimenti; utilizza due armi contemporaneamente, ad esempio due spade o due pistole, ma la sua abilità più utile è il Corpse Shell, che modifica il suo aspetto e potenzia nettamente gli attacchi. Elle è sempre affiancata dal suo gatto/mascotte Lulu, che nella foto potete vedere parzialmente nascosto dietro di lei. E’ una bambina di otto anni alla quale è stato sottratto il padre, fucilato per motivi non meglio precisati.
Il video mostratoci conteneva un’adrenalinica scena di inseguimenti su un treno futuristico. Pare che la linea ferroviaria avrà un’importanza fondamentale nell’economia del gameplay. Anche se la sequenza era alquanto confusa (è stato impossibile captare veri e propri frammenti di trama), lo stile cupo e le atmosfere erano senza dubbio accattivanti. Purtroppo non si sa ancora niente sulla data di uscita prevista, non resta quindi che attendere ulteriori aggiornamenti.
JOJO’S BIZZARRE ADVENTURE: ALL STAR BATTLE
Jojo’s Bizzarre Adventure è una vera e propria istituzione nella terra del sol levante. L’omonima serie fumettistica risale addirittura al 1987 e sta arrivando ormai alla sua ottava apparizione. Proprio per questo motivo il videogioco in questione è stato posticipato per dare modo al suo creatore, Hirohiko Araki, di terminare il proprio lavoro e di poter inserire l’ottava serie: “JoJolion”. La storia tratta delle vicissitudini della famiglia Joestar, e ciascuna delle serie tratta di un esponente della suddetta famiglia.
Il primo aspetto che passa all’occhia è la notevole qualità grafica, che impreziosisce l’intera esperienza di gioco, così come il roster ricco e variegato. Fulcro del gameplay è la trasformazione dei personaggi nelle loro rispettive entità. Mi scuso con i fan, ma non ho una grande conoscenza del manga in questione, posso però affermare che la possibilità di alternare il combattente alla propria entità fornisce maggiore varietà e ricorda molto l’alternanza di stili già vista ad esempio in Virtua Fighter, con la differenza che in questo caso il cambiamento sarà anche visivo, nell’aspetto vero e proprio. Posso citare ad esempio anche la saga di Bloody Roar…Anche in questo caso, come per quanto riguarda gli altri giochi di questa ricca line up, sarà presente una confermata componente multiplayer. E’ lecito avere aspettative piuttosto elevate, perché quanto mostratoci sembra di indubbia qualità.
Non mi resta che darvi appuntamento con le rispettive recensioni… A presto!