È Venerdì, ed il weekend non potrebbe iniziare in modo migliore: mi attende un’anteprima tenuta da Nintendo, ospitata da Videogames Party nella sempre caotica e amabile Milano.
Raggiunto il luogo dell’incontro, si aprono le danze: nella giornata ci attendono due dimostrazioni, e la prima è un sempre gradito ritorno: The Legend of Zelda – Twilight Princess HD.
In arrivo per il 4 Marzo di quest’anno, questo gradito remake dell’omonimo titolo del 2006 uscito originariamente per Nintendo Wii e GameCube ci riporterà nei panni di Link alla difesa di Hyrule dal Regno del Crepuscolo.
In questo remake, oltre ad un gradito aggiornamento grafico, sono state implementate alcune migliorie al gameplay ed alla gestione dell’inventario. Grazie all’implementazione del Game Pad della console, si potrà spostare l’azione da gioco dallo schermo TV a quella del Pad come già accade per moltissimi titoli Wii U. La camera di gioco si può spostare liberamente, senza essere più statica, offrendo una miglior gestione dell’ambiente che ci circonda nel gioco. Una differenza nella gestione della valuta di gioco interna è riscontrabile nel limite di rupie trasportabili per portafoglio. Badate bene però che una volta raggiunto il massimo, tutto ciò che guadagnerete verrà automaticamente perso! Di contro, ogni portafoglio ha una capienza ben più alta rispetto al titolo originale.
La trasformazione di Link in lupo potrà essere eseguita con la semplice pressione di un tasto, semplificando l’azione di gioco nei momenti più concitati.
Ricordate la modalità sopravvivenza affrontabile con Link? Anche quella fa il suo ritorno, con una modifica: sarà affrontabile solo in forma di lupo.
Dulcis in fundo, immancabile l’implementazione degli Amiibo. Oltre alla retrocompatibilità con quelli della serie di Zelda prodotti per la serie di Super Smash Bros, ne verrà rilasciato uno esclusivo che ritrarrà Link in forma di lupo con in sella Midna. Questo Amiibo registrerà i record di profondità raggiunti nella modalità sopravvivenza, con la conseguente possibilità di confrontarsi con gli amici trasportando la statuetta con sé.
Seconda anteprima della giornata è l’inedito Pokkén Tournament, prodotto da Namco Bandai che porta le lotte fra Pokémon ad un nuovo livello. Il gioco si svolge nella nuova regione di Ferrum, dove gli allenatori possono dare ordini ai propri Pokémon come se fossero essi stessi in prima linea. Il gioco ha una struttura dei combattimenti molto simile a quella vista nella serie di Naruto, con arene in 3D dove ci si può spostare liberamente. Un’implementazione nel gameplay che però rende il gioco diverso da ogni suo predecessore è il Phase Shift, ovvero un cambio dell’impostazione del gioco a seguito di determinati tipi di colpi. L’azione passa dalla profondità al corto raggio, passando ad uno stile più veloce in stile Tekken (altra forte influenza che balza agli occhi muovendo i Pokémon a schermo). Le due fasi, rispettivamente chiamate Field Phase e Duel Phase, possono cambiare con una frequenza molto alta, facendo sì che l’azione dei giocatori debba adattarsi ad ognuna di esse per portare dalla loro la vittoria.
Namco Bandai ha prodotto il titolo orientandolo al gioco competitivo, ma nonostante ciò ha fatto sì che rimanesse di facile accessibilità ai fan della serie Pokémon grazie a tre diversi tipi di tutorial ed una modalità di allenamento approfondita e ben strutturata.
Un aspetto più che degno di nota è la cura grafica dedicata alla realizzazione dei Pokémon presenti nel roster iniziale, composto da 14 Pocket Monsters tutti ben differenziati fra loro a livello di meccaniche. Inoltre sarà possibile personalizzare i vari personaggi tramite un sistema di Skill Points che garantirà una più che discreta variabilità agli incontri.
Ogni Pokémon durante gli incontri accumula energia in una barra che porta alla relativa Megaevoluzione – se presente – o ad una modalità potenziata che ne modificherà le abilità per un periodo di tempo limitato. Durante gli incontri ogni giocatore avrà a disposizione una coppia di Pokémon di supporto che influiranno sull’esito degli scontri una volta usati, ostacolando l’avversario o facendoci recuperare energia.
Il giocatore potrà creare un suo avatar personalizzabile in molti modi con oggetti acquistabili in un negozio all’interno del gioco tramite valuta accumulabile ad ogni incontro.
Il multiplayer locale sarà strutturato con un giocatore direttamente controllabile sullo schermo televisivo e l’altro incentrato totalmente sullo schermo del Pad.
Come ci si può aspettare, anche in Pokkén Tournament sarà prevista una retrocompatibilità con gli Amiibo già usciti per sbloccare valuta di gioco. Le prime copie retail del titolo conterranno una carta
speciale per sbloccare anzitempo il personaggio di Mewtwo come giocabile, che si potrà ottenere ugualmente tramite la modalità single player.