“Amo WipEout perché costituisce un’esperienza semplicemente unica! Inoltre ha contribuito a rinnovare profondamente il genere dei simulatori di racing, grazie alla sua velocità e al suo realismo. Senza contare la musica: è incredibile come riesca a fondersi con il gioco e a renderlo quasi un’estensione del tuo corpo. È come se in WipEout fossi tutt’uno con la navicella!”. Basterebbero le parole di Ami Nakijima, prima manager della community di WipEout e cosplayer, per definire il senso e l’importanza della serie, che torna a sorprendere i fan con un nuovo capitolo in esclusiva per PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro.
L’uscita di WipEout Omega Collection rappresenta un momento importante nella storia di quello che è uno dei franchise più originali e apprezzati del genere racing futuristico. Come ha dichiarato Shaun Mooney, art director del team di XDev (http://sonyxdeveurope.com/), questo nuovo capitolo vuole essere innanzitutto un punto di raccordo. Infatti, se da un lato offre ai fan di vecchia data la possibilità di provare tre dei titoli di punta della serie ma con in più i miglioramenti, grafici e non solo, garantiti dalla potenza di PS4 e PS4 Pro, dall’altro permette ai gamer di ultima generazione di provare il senso di ebbrezza che solo questo adrenalinico titolo sa regalare.
Anche secondo John MacLaughlin, senior producer di XDev, WipEout ha sempre conservato un posto speciale nella memoria dei giocatori, “soprattutto di quelli come me, che hanno iniziato con la prima PlayStation e hanno poi proseguito il loro percorso fino ad arrivare alle celebri PlayStation 3, PSP e PS Vita”.
Charlie Emery, webmaster dei forum di WipEout, ha aggiunto: “Omega Collection non si limita semplicemente a portare HD Fury e 2048 su una nuova piattaforma: se la raccolta dovesse avere il successo che ci si aspetta, ci darebbe la speranza di poter avere entro pochi anni un nuovo WipEout, concepito espressamente per PS4… E allora chissà cosa potrebbe riservarci il futuro!”.
Ma com’è nata l’idea alla base del fortunato franchise? A rivelarlo è Nick Burcombe, co-creator del primo WipEout (classe 1995): “Quando, più di vent’anni fa, concepimmo il primo gioco, non avevamo la più pallida idea dell’impatto che avrebbe avuto sul pubblico! L’unica cosa che ci interessava, all’epoca, era di realizzare un prodotto che ci rappresentasse, nel quale potessimo rispecchiarci”.





