Trapelate in rete le prime informazioni su Yakuza Ishin

Dopo il misterioso annuncio sullo sviluppo di un nuovo capitolo della serie Yakuza, SEGA, qualche giorno fa, ha finalmente rilasciato le prime informazioni ufficiali sul titolo:

  • Nel gioco verremo a conoscenza della verità che si cela dietro la morte di Ryoma Sakamoto scoprendo chi è stato ad assassinarlo;
  • Nel prologo visiteremo la città di Tosa, ma l’azione di gioco, si svolgerà principalmente a Kyoto;
  • Kyoto è stata rimodellata da zero e non presenta punti in comune con quella rappresentata in Yakuza: Kenzan;
  • Visto il periodo storico in cui si svolgerà il gioco (attorno al 1860) si incontreranno nelle vie cittadine persone vestite con abiti occidentali;
  • Toshihiro Nagoshi, producer del gioco, ha affermato che saranno inseriti alcuni elementi tipici dei JRPG. La crescita del personaggio sarà più profonda rispetto al passato, ci saranno più armi e si potranno potenziare;
  • Il level cap massimo raggiungibile sarà il 99;
  • Nei combattimenti potremo sfruttare anche spade e pistole. Ce ne saranno di diversi tipi, ognuna con le proprie caratteristiche;
  • Il Battle System verrà reso più profondo e divertente rispetto ai precedenti capitoli;
  • Pur con l’inserimento di meccaniche prese dagli RPG il gioco rimarrà sempre un action adventure. Per poter procedere nel gioco però dovremo sviluppare bene il personaggio;
  • Lo scopo dei programmatori è di creare lo Yakuza più intenso e divertente possibile.

Per ora SEGA non ha fatto sapere su quale piattaforma uscirà Yakuza Ishin. Alcuni rumors vedono il titolo in uscita su PS4, ma per ora il publisher nipponico non si è ancora sbilanciato sulla questione. Ne sapremo di più al Tokyo Games Show che si terrà tra il 19 e il 22 Settembre 2013.

 

Si ringrazia l’utente Violent666  per la news

Scritto da: Dario "The Stig" Santoro

Giocatore fin dall'età di 6 anni, amo Final Fantasy e reputo il VII il migliore della serie. Sono un patito della tecnologia a 360 gradi ma ho una debolezza per i prodotti Apple. Amo i videogiochi e non le console. Sono un profondo sostenitore delle giornate da 36 ore e fermamente convinto che "non smettiamo di giocare perché diventiamo vecchi ma diventiamo vecchi perché smettiamo di giocare".

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