Lo scorso anno Square Enix affermò di essere “molto delusa” dalle vendite di Tomb Raider, nonostante l’ottima accoglienza della critica internazionale.
Il reboot di Crystal Dynamics ha venduto circa 3,4 milioni di copie durante il primo mese di vendite (e non è poco), ma le previsioni di Square erano molto più alte, vale a dire 5-6 milioni di copie in quattro settimane.
Tuttavia, in un’intervista rilasciata a Eurogamer, il produttore esecutivo Scott Amos ha affermato che alla fine del 2013 il gioco ha cominciato a produrre utili per PC e console “old gen”. Questo ritardo è dovuto al fatto che Tomb Raider ha avuto un budget di circa 100 milioni di dollari e quindi occorrevano una gran quantità di copie vendute per raggiungere il pareggio tra costi e guadagni.
La Definitive Edition per PlayStation 4 e Xbox One aiuterà ancora di più il titolo nelle vendite, ma Amos nega che si tratti di una mossa puramente commerciale, affermando che è stato il team di sviluppo a chiedere a Square di fare un porting, e non il contrario.
Infine, alla domanda sul prossimo Tomb Raider, Amos ride e dice:
Posso dirvi solo che c’è gente che ci sta già lavorando!




