Granblue Fantasy: Relink

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[RECENSIONE] GRANBLUE FANTASY RELINK

Granblue Fantasy Relink Ancora sazi di Granblue Fantasy Versus: Rising, picchiaduro uscito nel periodo natalizio sviluppato da Arc System Works e disponibile su PlayStation 4, PlayStation5 e PC, di cui è disponibile la nostra recensione, ecco che Cygames, dopo un travagliato sviluppo iniziato nel lontano 2016, ha finalmente rilasciato Granblue Fantasy: Relink. Dopo il grande spavento dei fan, che rischiavano di vedere cancellato il titolo, finalmente questi potranno esplorare il mondo di Gran non solo in versione mobile, ma anche su PC e console Sony. L’opera videoludica è un action RPG che, come lo spinoff picchiaduro, decide di sfidare le controparti del mercato action RPG, come i colossi di Square Enix Final Fantasy XVI e Final Fantasy VII: Rebirth, prossimo all’uscita. I ragazzi di Cygames saranno riusciti nell’impresa di ritagliarsi uno spazio nel cuore dei fan degli action RPG? Scopriamolo insieme.

Granblue Fantasy Relink 1
Contrada celeste di Zegagrande. Isole di ogni forma e dimensione fluttuano in un mare di nuvole. Gli Astrali decidono di prenderne il controllo utilizzando i loro poteri, ma gli abitanti dei cieli riescono a respingerli, dando inizio a un’epoca di pace. All’inizio del gioco, dopo aver deciso se vestire i panni di Gran o Syta, comandanti dell’aeronave Grandcypher, partirà il viaggio verso l’isola leggendaria di Estalucia dopo aver letto una lettera di vostro padre. In compagnia della propria ciurma e di Lyria, una misteriosa ragazza che sarà in grado di sfruttare i poteri delle creature primordiali, partirà il vostro viaggio. Ben presto scoprirete che le creature primordiali sono totalmente fuori controllo per via di un gruppo di ribelli, la Chiesa di Avia, comandata da Lilith e mossa dal gran potere di Lyria e dalle leggende che hanno proprio l’isola di Estalucia come protagonista.

Granblue Fantasy Relink
Inizierà cosi la storia di Granblue Fantasy Relink che si articolerà in dieci capitoli che richiederanno circa 15-20 ore per essere portati a termine. Alla storia principale si affiancherà una serie di missioni secondarie che possono essere proposte dai comuni cittadini o dalla Gilda degli avventurieri. Le missioni possono essere attivate presso il banco della gilda e nella maggior parte dei casi richiederanno uccisione di mostri e/o boss, ottenimento di materiali, difesa di una zona. Ciascuna missione presenterà una valutazione finale e tre obiettivi opzionali, proprio come già visto nelle varie quest di Granblue Fantasy Versus Rising. Per quanto siano varie, il rischio di completare missioni simili che possono dare un senso di ripetitività è molto alto, anche se spesso si avrà già a disposizione il necessario nell’inventario per portare a termine la missione ancor prima di accettarla. Ai più alcune quest potrebbero ricordare Monster Hunter, in virtù del fatto che sarà disponibile anche una modalità multigiocatore, con possibilità di creare un gruppo da 2 a 4 giocatori, per portarle a termine. C’è da sottolineare che, per quanto sia una feature molto carina, l’IA del gioco è altamente bilanciata e può anche non richiedere aiuti esterni. Infine, a storia principale e quest secondarie si affiancano anche gli Episodi del destino dei singoli personaggi, che vi permetteranno di approfondire i singoli background dei protagonisti.

Granblue Fantasy Relink
Come in Granblue Fantasy Versus Rising, sicuramente uno dei punti di forza del gameplay di Granblue Fantasy Relink risiede nella quantità di personaggi giocabili. Ai sei personaggi disponibili a inizio gioco, ovvero Gran/Syta, Katalina, Rackam, Io, Eugen, Rosetta, si aggiungeranno altri personaggi sbloccabili tramite Grandemporio di Siero in cambio di una Carta compagno. Tutto ciò aumenterà esponenzialmente gli stili di gioco nonché le classi di personaggi disponibili, che permetteranno differenti approcci nelle battaglie. Ma procediamo con ordine. Il gioco di base può suscitare, nei videogiocatori più accaniti, un senso di déjà-vu, dato da un mix tra Tales of Arise e Xenoblade Chronicles nella struttura di base con elementi tipici degli ultimi action RPG presenti sul mercato, come i Final Fantasy, in particolari dal capitolo XV in poi. Ciascun personaggio avrà a disposizione delle combo personalizzate a seconda della classe, quindi il videogiocatore dovrà essere abile nell’alternare attacchi leggeri e caricati per portarle a termine. Potranno, inoltre, essere utilizzati degli oggetti curativi ed eseguire schivate. Sarà importante concentrarsi in gruppo su un nemico per eseguire degli Attacchi Legame che, soprattutto quando il nemico è stordito, permetteranno di caricare la Barra del Legame. Una volta caricata al massimo si attiverà una sorta di time laps e verranno applicati bonus/malus a gruppo e nemici. Inoltre ciascun personaggio avrà a disposizione un Arte celeste, una sorta di finisher che, se utilizzata all’unisono con tutti i personaggi del gruppo, scatenerà una Raffica a catena.

Granblue Fantasy Relink 2
La gestione dell’IA da parte di Cygames è stata ottima, il gruppo interagisce alla grande con il personaggio principale, forse fin troppo. Raramente abbiamo sperimentato il Game over. Inoltre, qualora si proseguirà nel gioco di pari passo con le missioni secondarie, si avrà a disposizione un gruppo altamente potenziato che spazzerà via facilmente i nemici della storia principale. Guadagnando esperienza sarà possibile incanalare i punti ottenuti attraverso un albero di abilità proprio di ciascun personaggio. Tuttavia, i personaggi non saranno personalizzabili, in quanto ciascuno di essi presenterà già di suo uno stile e una classe predefinita, pertanto sarà più il videogiocatore che, a seconda delle situazioni che si paleseranno, dovrà scegliere gli stili più affini alla battaglia da affrontare. Ciononostante, sarà possibile sia potenziare i personaggi sia le armi in proprio possesso.


Dal punto di vista tecnico il gioco ha due facce. Se da un lato abbiamo dei filmati mozzafiato simili ad un anime, dall’altro il gioco ha dei chiaroscuri: a una fotografia di altissimo livello, dove si palesa un mondo vivo, animato, con colori paesaggi veramente belli, si altenano alcune sbavature nelle texture, poche interazioni ambientali e una mappa limitata, con percorsi quasi obbligati e poca esplorazione che lascia quell’amaro in bocca del vorrei ma non posso. D’altronde, per un action RPG che comunque non presenta una durata stratosferica, ci può anche stare. Provato su Steam, sia in versione PC con RTX 3080 che Steam Deck, comunque il titolo non ha mostrato difetti che ne minano l’esperienza. Il tutto condito da un sonoro e una colonna sonora godibili.


A differenza dei classici action RPG, il titolo Cygames presenta una storia breve per la categoria, che però è capace di riprendere in longevità tra missioni, attività secondarie ed endgame, anche se talvolta possono sembrare ridondanti. Il combat system è appagante, vario e difficilmente stanca, anche grazie all’alto numero di personaggi disponibili. La fotografia è di altissimo livello e il mondo è realmente vivo, anche se con qualche difetto e con poca possibilità di viverlo. Che dire, quindi, di questo Granblue Fantasy Relink se non che, al di là di qualche sbavatura tecnica e qualche scelta non proprio azzeccata, come la controparte picchiaduro, è un titolo che ha una sua personalità e che merita di essere giocato.

Il Buono

  • Fotografia di ottimo livello
  • Gameplay appagante
  • Molti personaggi che aumentano i differenti approcci disponibili
  • Molte missioni secondarie e molto endgame

Il Cattivo

  • Longevità della storia principale al ribasso per un action RPG
  • Ridondanza di alcune missioni secondarie
  • Poca esplorazione del mondo e qualche sbavatura tecnica
8

Scritto da: Christian Giordano

Christian Giordano è un geek proveniente dal tacco d'Italia, che vive per passioni e per passione e studia Medicina. Nato con il NES come cuscino, tra le bucoliche foreste di Zelda e gli interrogativi brick di Mario, è stato forgiato con due braccia e due pad per poter giocare, testare, vivere qualsiasi genere di avventura il mondo videoludico gli palesi sul vetro della sua console, portatile o non, dalla Nintendo alla Sony, con tutte le sfumature che il mercato propone. Cresciuto con il mito de Il Piccolo Grande Mago dei Videogames, è un giocatore eclettico e un collezionista che sa scovare in ogni angolo del globo anche il game meno idolatrato per gustarne e vagliarne le qualità di persona. Piacevoli distrazioni al suo lavoro sono il Calcio, la Musica e i Motori, nonché la sua musa ispiratrice con la sua somma pazienza.

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