Injustice 2

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[RECENSIONE] Injustice 2

Un universo a cazzotti

Mentre al cinema i supereroi sbucano da ogni dove riempiendo di uscite ormai quasi ogni mese dell’anno, in campo videoludico l’offerta continua a rimanere piuttosto zoppicante, ed al di fuori dei tie-in cinematografici spesso non degni di nota l’unica saga che ha saputo convincere a pieno è quella degli Arkham… Questo finchè non è uscito il primo capitolo di Injustice, picchiaduro che ha unito ottime basi di gameplay alla spettacolarità e caratterizzazione dei personaggi dell’universo DC Comics. Gli ottimi riscontri ottenuti hanno poi spinto WB Games ad affidare lo sviluppo di un nuovo capitolo ai NetherRealm Studios, che dopo il lavoro sul precedente hanno potuto riprendere in mano la saga di Mortal Kombat. Il pericolo che si siano arrugginiti è pertanto scampato, anzi, il lavoro e i feedback ricevuti su Mortal Kombat X hanno sicuramente portato basi ancor più consistenti per poter distribuire un Injustice 2 con tutte le carte in regola per ripetere il successo ottenuto dal primo capitolo.

Tuttavia, pur potendosi vantare di molti pareri positivi, il primo Injustice qualche difetto lo aveva, a partire dal roster piuttosto limitato, situazione ampiamente risolta grazie all’introduzione di oltre 10 nuovi personaggi, raggiungendo quindi oltre 25 combattenti complessivi. Wonder Woman, Deadshot, Black Canary, Poison Ivy e Supergirl sono soltanto alcuni esempi. Un così vasto roster potrebbe subito far scattare il dubbio su varietà di moveset e abilità, caratteristiche che però risultano essere ben diversificate. Al di la di qualche similitudine, cosa in fondo comprensibile, non c’è quindi il pericolo di ridondanza nel combat system.

Naturalmente anche il gameplay non poteva che essere migliorato, e la varietà che Injustice 2 offre non sembra essere seconda a nessun altro picchiaduro. I tre tipi di potenza degli attacchi, le combo e le mosse speciali garantiscono una moltitudine di combinazioni impressionante, senza dimenticare la possibilità di personalizzare i propri personaggi. Infatti, in Injustice 2 entra in gioco anche il potenziamento dei supereroi tramite mosse speciali extra sbloccabili e perfino le modifiche ai parametri, cosa che può far storcere il naso in un picchiaduro ma che risulta ben implementata. Scontro dopo scontro, oltre ad acquisti tramite valuta di gioco, sarà possibile ottenere pezzi di armatura da equipaggiare ai personaggi, in modo da adattare il combattente allo stile di gioco ideale. Naturalmente, a seconda della modalità di gioco, vi sono alcune limitazioni, non si poteva di certo lasciare gli scontri classificati in balia delle modifiche alle statistiche. Da vedere sul lungo periodo quanto possa essere influente e bilanciato questo sistema di equipaggiamenti, soprattutto per chi acquisterà il gioco ben distante dalla data di lancio. Al momento comunque, va detto che in generale il gameplay risulta essere divertente ed appagante, sia per i puristi del genere (anche se qualcuno magari resterà perplesso) che per gli occasionali.

Se il gameplay necessitava di doverosi accorgimenti per potersi confrontare con i maggiori esponenti del genere picchiaduro, lo stesso non vale per la modalità storia. O meglio, sono ovviamente ben accetti ulteriori escamotage narrativi, ma possiamo dire che già la trama del primo capitolo era qualcosa di anomalo, in senso buono, per un picchiaduro. Forse era la parte più difficile, quella di inserire una modalità storia in Injustice 2 che fosse all’altezza della precedente, fatto sta che in questo caso i NetherRealm sono riusciti ad andare oltre, confezionando davvero una vicenda divertente e non banale, cosa non certo facile sapendo quanto vissuto hanno alle spalle supereroi e villains DC. Inoltre, in merito al doppiaggio italiano va segnalato come alcune voci vengano riprese dalla saga di Arkham, tuttavia senza arrivare ad un risultato ne eccelso ne poco convincente.

Tecnicamente Injustice 2 supera il test con ottimi voti. I NetherRealm non si sono limitati a fluidità di gioco (migliorata) e ambientazioni fantastiche che risultano interattive e quindi facenti esse stesse parte del gameplay, ma anche una caratteristica più futile e puramente visiva come la riproduzione delle espressioni facciali dei personaggi si attesta davvero su alti livelli. Senza poi dimenticare la spettacolarità dei combattimenti e delle mosse speciali, molto convincenti, specialmente in considerazione dell’altrettanto ottima colonna sonora che accompagna gli scontri.

Injustice 2 è uno di quei sequel che denotano un miglioramento su tutti i fronti rispetto al capitolo precedente. D’altronde è come se dopo l’uscita di Injustice: God Among Us i giocatori abbiano smontato il gioco pezzo per pezzo e i NetherRealm lo abbiano rimontato con pezzi migliori e nuove aggiunte. Si tratta di un lavoro vincente sotto moltissimi punti di vista, e i dubbi provengono più che altro dal sistema di equipaggiamento e dalla solita politica DLC che prende piede a macchia d’olio in questi casi. Se saprete andare oltre queste perplessità troverete ad attendervi un picchiaduro convincente, spettacolare e perfino con un’ottima modalità storia.

Il Buono

  • Modalità storia
  • Nuove aggiunte, come il sistema equipaggiamenti...
  • Comparto tecnico convincente

Il Cattivo

  • ...che però potrebbe causare problemi nel bilanciamento
  • ...che apre pericolose porte a pericolosi DLC
8.5

Scritto da: Simone "nuggets619" Lenotti

Prima che la passione videoludica trovasse continuità ha vissuto quattro epoche diverse capitanate da Super Mario 64, Unreal Tournament, Pokemon (che le aziende di batterie stilo ringrazieranno a vita) e per finire Halo, del quale segue qualsiasi cosa e che ritiene uno degli universi di fantascienza più appassionanti di sempre. Ad oggi si ritiene un giocatore universale, ancora attaccato alle portatili Nintendo, oltre che particolarmente ferrato negli FPS e nella nobile arte dello stealth. Tra le console attuali, felice possessore di Switch e Xbox Series X.

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