Cos’è una beta, se non un’ottima scusa per far fare agli utenti il ruolo di tester non pagato? Un’occasione per gli utenti di provare in anteprima (spesso gratuitamente) un titolo in uscita a breve. E se il titolo si chiama Call of Duty, accompagnato da Modern Warfare, le antenne si rizzano e l’occasione è ghiotta. In questa beta cross-platform (ancora in corso mentre scrivo) è possibile testare diverse modalità e mappe multi, un antipasto alla ricca portata principale che ci attende nella release di fine Ottobre 2019.
E’ giusto premettere che il sottoscritto è ben lontano dall’essere un professionista di COD e se ciò che cercate sono opinioni relative a finezze che solo i pro-gamer capiscono, questo pezzo d’opinione non potrà aiutarvi. Ma è altamente probabile che quei folli amanti di COD si siano al momento tutti riversati nella beta, lasciando questo pezzo unicamente per quelli che sono incuriositi dal titolo ma non abbastanza da scaricare GB di client e patch per testarlo.
Se gli ultimi anni di folle rincorsa alla concorrenza con eroi con mosse speciali, camminate sui muri e zombie vi hanno stancato, sentitevi pure a casa: Sulla carta CODMW è indubbiamente quanto di più simile alla formula classica di COD4MW e CODMW2. Si torna alle killstreaks, si torna ad armi e veicoli realistici. E controller alla mano? E’ MW, un po’ più pesante, più realistico, più rifinito. E’ esattamente ciò che mi aspettavo come reboot di questa sottoserie e indubbiamente l’unico COD degli ultimi anni a non sembrare un reskin adattato al tema dell’anno.
Da non amante degli FPS puramente competitivi, Modern Warfare 2019 è veramente soddisfacente da giocare. Il tempo di uccisione è sempre ridicolo, i camper continuano a conoscere le mappe a memoria e ad aspettarvi per eliminarvi e a volte sembra che non si capisca esattamente cosa intendono i programmatori per giocare, ma COD non è né Rainbow Six né Battlefield, e la frenesia degli incontri e la necessità di stare costantemente all’erta sono parte dell’esperienza di gioco. Non sono mai arrivato primo in un match per numero di uccisioni, ma a differenza degli altri COD, MOW sembra più gentile verso i nuovi arrivati che i precedenti.
Più gentile non significa affatto gentile, però. Preparatevi a morire un sacco prima di riuscire a vedere il vostro nome in alto nella classifica.
Per quanto la beta potrebbe non rappresentare l’esperienza finale, il senso di progressione e gli sbloccabili sembrano ben bilanciati e un ottimo motivo per continuare a giocare. Limitare il numero di opzioni per i nuovi arrivati è in effetti un’ottima mossa che spinge a concentrarsi sull’imparare le basi prima di soffermarsi su quale mod montare alla propria arma.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, MW si è rivelato fino ad ora eccellente, senza nessun problema di disconnessioni o lag.
Nonostante la beta multi-player sia soltanto una delle componenti di Modern Warfare 2019 e il prodotto finale avrà da reggere il confronto anche con le modalità campagna e coop, questa beta fa assolutamente ben sperare. Nel caso in cui anche il resto del pacchetto sarà all’altezza, saremo probabilmente di fronte al miglior COD degli ultimi 10 anni. In ogni caso, gli amanti delle modalità competitive possono dormire sogni tranquilli: il re sta tornando.
Articolo a cura di Sacha “Omeganex999” Morgese