[ANTEPRIMA] Zoo Tycoon

[expand title=”Open” swaptitle=”Close”][schema type=”review” url=”CoPlaNet.it” name=”Zoo Tycoon” rev_name=”Zoo Tycoon” author=”Gabriele “gaboman87″ Piacente” ][/expand]

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COME FANNO QUATTRO ELEFANTI A STARE IN UN XBOX ONE?

Che Zoo Tycoon non sia una killer application, ovvero quei giochi che spingono ad acquistare una console, è poco ma sicuro. Non serve nemmeno specificarlo… Io sono però un adoratore di quel Roller Coaster Tycoon che mi fece sbizzarrire durante le scuole medie con tutti i tipi di montagne russe concepibili. Anche i precedenti capitoli della saga dedicata agli zoo, sono stati per me uno svago irrinunciabile. Il genere gestionale ha la capacità di ingabbiare l’utente e coinvolgerlo per ore e ore, senza che se ne renda conto. Non tenere d’occhio constantemente l’orologio può far dimenticare gli impegni più importanti…  E’ per questo che quando ho visto lo stand, anche se si trattava di un titolo meno altisonante, mi sono fiondato a testarlo.

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La visuale dall’alto più classica, farà al caso nostro durante operazioni di gestione e ampliamento.

La caratteristica che salta subito all’occhio è l’ ottima grafica, soprattutto per ciò che concerne i modelli poligonali degli animali. Iniziamo col dire che è possibile mutare la prospettiva di gioco in modo dinamico, passando dalla classica visuale dall’alto, che è più utile per gestire il parco e ampliarlo, a quella in terza persona, che permette di interagire con gli animali e avere una chiara idea del lavoro che si sta svolgendo (sia positivo che negativo). Niente di sconvolgente, ma senza dubbio allettante per giocatori casual. L’impronta data dai nuovi sviluppatori di Frontier (conosciuti per Kinectimals), è infatti marcatamente social. L’attenzione riposta per aspetti meno hardcore, come l’interazione con animali virtuali che riproducono con dovizia di particolari i comportamenti di quelli reali, così come i mini giochi da fare con il Kinect o la libera esplorazione del parco (con annessa automobile folkloristica), potrebbe far storcere il naso a fan di vecchia data che aspettavano l’arrivo di questo titolo su PC, magari sviluppato dalla precedente software house: Blue Fang. La demo proposta non è però ancora abbastanza lunga da permettere di valutare questo aspetto, in quanto non è chiaro se tali meccaniche saranno davvero a discapito dell’economia di gioco complessiva, o soltanto aggiunte interessanti.

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I minigiochi con gli animali ricordano quelli di Kinectimals, anche se sono stati fatti enormi passi avanti nel riprodurre il comportamento degli animali. I progressi derivano da un lavoro portato avanti con National Geographic.

Il livello tecnico è piuttosto elevato considerato il genere di riferimento; fa eccezione, ovviamente, la qualità delle animazioni dell’alter ego virtuale che possiamo impersonare, ma non fa testo. L’esperienza è, come dichiarato, social anche nella concezione di condivisione dei contenuti. Mi sento di dare un particolare rilievo alle sfide quotidiane, che forniscono abiettivi in cui i giocatori di tutto il mondo devono collaborare per vincere. Saranno messi a disposizione anche cloud per condividere i propri parchi e farli visitare dagli altri, così da aumentare il divertimento in compagnia.

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Anche i comportamenti più strani e inspiegabili degli animali sono altamente realistici, assicurano gli sviluppatori

Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’immediatezza con cui ho familiarizzato con i controlli, da sempre aspetto ostico dei generi più consoni al pc gaming. Merito anche dell’ottimo pad dell’ XboxOne, che avrò modo di lodare anche in altre sedi, ma soprattutto dell’interfaccia intuitiva e altamente dinamica. E’ sufficiente la pressione di pochi tasti per ottenere ciò che si vuole, con menù semplificati ed essenziali

Zoo Tycoon è un prodotto inusuale su console, uno di quelli che piacciono a me. Capire se potrà appagare anche i desideri dei più esigenti, sarà interessante e fondamentale per valutarlo nell’insieme.

Scritto da: Gabriele "gaboman87" Piacente

Appassionato di cinema, teatro, fumetti, videogiochi... Insomma, tutto ciò che non serve a niente, se non all'anima (che massima...). Adora Grim Fandango, la Sega di una volta,il joypad della Gamecube, il fondoschiena di Madison in Heavy Rain, la serie Onimusha (dateci un seguito!), ha un'ossessione per Batman (non fisica) e adora tutto ciò che è retrogaming. Ha un' incapacità cronica e insensata a giocare a Super Mario Bros; è stata epica una partita in cui ha perso tre vite contro il primo minaccioso funghetto.

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