La Bolivia di Tom Clancy’s Ghost Recon® Wildlands è il fulcro dell’esperienza di gioco. Per portare a termine con successo l’operazione Kingslayer, i giocatori avranno totale libertà di scelta con l’obiettivo di bloccare tutte le attività del cartello Santa Blanca e mettere le mani sul suo leader: El Sueño. Potranno affrontare oltre 100 missioni, ma come faranno a spostarsi dietro le linee nemiche per raggiungere gli obiettivi senza base operativa? È stata una delle domande cruciali a cui ha dovuto rispondere il team di sviluppo. Per farlo, Dominique Leblanc, il direttore contenuti della campagna, e la sua squadra hanno utilizzato il mondo come motore dell’esperienza di gioco.
La progettazione delle fondamenta ha rappresentato il punto di partenza: la struttura della Bolivia, la topografia delle zone, la posizione di villaggi, campi, eccetera. Successivamente, la squadra ha stabilito le regole dell’organizzazione delle quattro operazioni del cartello (produzione, contrabbando, sicurezza e influenza), basandosi sulla geografia del territorio. Una volta terminato, la struttura del mondo e del cartello ha contribuito a determinare la progettazione delle missioni.
Il Santa Blanca è profondamente gerarchizzato. Per arrivare a El Sueño i Ghost dovranno smantellare tutte e quattro le operazioni del cartello, ognuna delle quali è guidata da un buchon, a capo di un gruppo di boss.

Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands sarà disponibile a partire dal 7 marzo 2017 per sistema PlayStation®4, Xbox One e PC.
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